Pietrabbondante – Il santuario

Il Comune di Pietrabbondante si trova in provincia di Isernia, nell’Alto Molise. E’ considerato un piccolo borgo dall’impronta medievale e deve il suo nome alla grande abbondanza di pietre lavorate che nei tempi antichi emergevano spontaneamente dalle profondità della terra, ora diventata l’area archeologica dell’attuale borgo. La popolazione di allora non poteva sapere che fossero delle pietre storiche, quindi le prendeva come se fossero dei doni delle divinità e costruivano edifici pubblici e privati, finché sotto dominio dei Borboni si diede inizio alla prima campagna di scavo. A fasi alterne, gli scavi proseguirono, portando alla luce una vasta area sacra che si localizza sul versante del Monte Caraceno, in località Calcatello, la quale viene denominata il Santuario di Pietrabbondante

 

Il Santuario di Pietrabbondante è considerato il più importante mai edificato dalla popolazione dei Sanniti Pentri e si presume fosse il centro di aggregazione religiosa dell’intera area, ma anche della vita politica e sociale, tanto da influenzare anche la posizione delle città più famose quali Aquilonia, Bovianum, Vetus e Cominum.

I resti del Santuario arrivati ai giorni nostri sono datati II sec d.C. , ma si presume che sia esistito a partire dal IV sec a.C. E uno degli esempi più esemplificativi di teatro-tempio in Italia, nonché il più grande mai ritrovato, per questo la sua importanza è rilevante dal punto di vista archeologico e storico: il teatro di Pietrabbondante è stato edificato per primo, però è in asse con il Tempio B, anche se si trovava un livello inferiore. Anche se questa particolarità si può riscontrare in altri santuari, il Santuario molisano ha dei particolari che lo rendono veramente unico.

 

Quali sono i particolari del Santuario di Pietrabbondante? La prima, le gradinate in pietra, formate da tre file di sedute con una spalliera ergonomica che permette di arrivare a un minimo di 160 a un massimo di 180 posti. Queste sedute erano per le classi più agiate: i loro membri adoravano gli spettacoli teatrali associati alle rappresentazioni religiose e partecipavano alle assemblee pubbliche che si tenevano, di norma, all’interno dell’area.

 

Altra particolarità del Santuario di Pietrabbondante sono le armi: sono state rinvenute numerose parti di armature, elmi, spade, corazze e una moltitudine di pugnali, spade e lance. Non certo perché il Santuario era usato come deposito di munizioni, bensì perché i seguaci delle divinità a cui era dedicata l’area religiosa portavano questi elementi come sorta di ex voto in caso di vittoria di una battaglia o per ringraziare di una conquista. I guerrieri sanniti erano ricchi materialmente, ma anche in termini di valori e non dimenticavano mai di ringraziare le divinità (ad oggi sconosciute).

[junkie-alert style=”green”] Informazioni: Soprintendenza Archelogia del Molise – Telefono: 0865 76129[/junkie-alert]

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