Il Castello d’Evoli di Castropignano

Il castello di Castropignano, soprannominato Castello D’Evoli per via della famiglia feudale che lo possedette per maggior tempo, sorge su di un’ampia spianata che è la cima di un costone roccioso di natura calcarea che sovrasta la valle del fiume Biferno. Questa difesa naturale fu scelta ancor prima, verso il V-IV sec. a.C., da alcune tribù di sanniti che vi insediarono un proprio accampamento: un recinto composto da mura megalitiche, con probabilmente una o più porte, che era luogo di rifugio e di difesa in caso di attacchi nemici. Ancora oggi è possibile ammirare, lungo la suddetta costa rocciosa, alcune centinaia di metri di queste mura. Il castello vero e proprio è di origine medievale. Risalente alla prima metà del XII sec. fu edificato da normanni che furono i primi feudatari di Castropignano. La prima costruzione, risalente a tale periodo, era un maschio a pianta quadrata con corte centrale molto compatto con mura a scarpa a due piani, il piano terra e il primo piano, con un probabile camminatoio perimetrale.

Lo spazio interno, organizzato attorno al cortile quadrangolare, a pianterreno ha vari ambienti di lavoro, una grande sala comune ed una cisterna per la raccolta delle acque. Il primo piano si raggiunge tramite una scala che porta al piano nobile dove vi erano i vari ambienti abitativi. Sull’angolo nord-ovest vi era una torre a pianta circolare, di cui si vedono ancora i resti. Abbastanza insolito è l’ingresso posto non sulla fronte principale ma lateralmente e raggiungibile tramite una rampa d’accesso.

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Particolare del portale d’ingresso

Questo espediente era probabilmente di natura difensiva in quanto la fronte principale, con ampio spiazzo avvallato, sorge sull’unico lato prendibile mentre i rimanenti tre lati hanno uno strapiombo sulla vallata circostante. Adiacente al castello, sulla stessa spianata lungo il lato nord-ovest, sorgeva un’antica chiesa, probabilmente antecedente, che fondava su una cripta sottostante formata da almeno 4 ambienti. Quest’ultima ha delle coperture con volta in pietra non riconducibili a tipologie dell’epoca ma piuttosto al periodo alto medievale. Nel 1683, come indica una lapide, furono eseguiti dei lavori di ampliamento che trasformarono radicalmente la fisionomia del castello. Sul lato sinistro della facciata fu aggiunto un massiccio corpo con ingresso e muratura a contrafforte.

Questi presenta, a piano terra, un ampio portale con arco a tutto sesto sormontato da una scultura con stemma e la suddetta lapide. Al primo piano si aprono due finestre su altrettanti ambienti adibiti a corpo di guardia. Sul lato opposto fu aggiunta un ampia ala, accessibile dal cortile a piano terra, che al primo piano aveva un ampio salone su cui si aprivano dei finestroni con cornici modanate in pietra. Su questo salone inoltre fu aperta una piccola cappella voltata. Esternamente al salone, sulla fronte principale, fu creato un piccolo loggiato con pilastrini.

Sempre su questo lato fu aggiunto un bastione di difesa a pianta di semi ottagono con spesse mura, circa 2m, probabilmente costruito per la difesa da armi da fuoco. Sempre di questo periodo probabilmente, come era nello stile dell’epoca, fu l’aggiunta di un secondo piano: un mezzanino ricavato coprendo con tetto a falde il perimetro dell’ala abitativa.

Lo scalone d’ingresso che portava ai piani superiori fu adornato con balaustrine in pietra modanata. Sull’atrio di ingresso, al primo piano, fu ricavato un loggiato che dava sul cortile con arcate a tutto sesto su colonnine in pietra. Queste ed altre aggiunte fecero perdere in gran parte l’aspetto di castello medievale all’edificio dandogli quello più signorile di un palazzo residenziale. A tutt’oggi, grazie ai lunghi lavori di restauro, è possibile ammirare gran parte di tali ambienti o cercare di ricostruire la fisionomia della struttura originaria del castello.

[junkie-alert style=”green”] Info e prenotazioni: Comune di Castropignano tel: 0874 503132
Orari e aggiornamenti: https://www.facebook.com/centro.dilettura [/junkie-alert]

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